Il lavoro remoto viene spesso raccontato come una soluzione tecnica: flessibilità, riduzione degli spostamenti, migliore work-life balance.
Il decimo episodio di Remote Workers for Remote Villages mostra invece una dimensione più profonda: il lavoro remoto come strumento per ridisegnare una traiettoria di vita.
Massimiliano Marchesi incarna un profilo ormai familiare a molti professionisti italiani: formazione solida, lunga carriera nel mondo corporate, ruoli dirigenziali, competenze mature. Un percorso che, almeno fino a pochi anni fa, rappresentava l’obiettivo finale.
La svolta non arriva da un fallimento, ma da una presa di coscienza: quando la traiettoria è chiara e prevedibile, può diventare soffocante. Continuare non è più un atto automatico, ma una scelta da rimettere in discussione.
Le Marche diventano il contesto in cui questa riflessione prende forma. Non come “ritorno romantico alla terra”, ma come territorio capace di offrire condizioni concrete: costo della vita più sostenibile, qualità ambientale, possibilità di avviare progetti ibridi tra lavoro, agricoltura, ospitalità e formazione.
Un aspetto centrale dell’episodio riguarda l’integrazione nelle comunità locali. In piccoli centri, spesso diffidenti verso i nuovi arrivati, l’inclusione non è immediata né garantita. Marchesi racconta come il contributo attivo — competenze linguistiche, supporto operativo, partecipazione alla vita del paese — sia stato decisivo per costruire relazioni autentiche.
Dal punto di vista del lavoro, il modello che emerge è ibrido e stagionale: attività agricole e ricettive concentrate in alcuni mesi, affiancate da formazione e consulenza nei periodi di minore carico. Un esempio concreto di diversificazione professionale resa possibile dal lavoro remoto.
Il valore dell’episodio sta nella sua concretezza. Non propone soluzioni universali, ma mostra come, in determinate fasi della vita, il lavoro remoto possa diventare uno strumento per riallineare competenze, territorio e benessere.
In un contesto in cui le città offrono sempre meno vantaggi proporzionati ai costi, questa esperienza solleva una domanda cruciale: quale qualità di vita stiamo realmente costruendo attraverso il lavoro?
Guarda l'episodio completo su ITS Journal
Smart Working Magazine è media partner della serie 'Remote Workers for Remote Villages'